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25-05-2010

A PROPOSITO DEI FARMACI DERIVATI CANNABINOIDI

 
I principi cannabinoidi  con preparazione industriale (sintetici) non esistono attualmente  in commercio in Italia pertanto non è prevista  nessuna forma di ricettazione.
L’ art 2 del D.M: 11-2-1997 prevede una forma di ricettazione per medicinali da importare e  registrati  all’ estero incluso i cannabinoidi  ma deve essere autorizzata dal Ministero e ASL di competenza per la fornitura.
 Solo poche  Regioni italiane prevedono, con  richiesta  documentata   specialistica  e solo in alcune condizioni patologiche degenerative,  il percorso per la fornitura dei farmaci  peraltro gratuita.
È possibile,  interpretando  il DDL 1771, che  quando  i derivati sintetici dei cannabinoidi saranno in commercio in Italia potranno essere  prescritti con ricetta solo del SSN in quanto è presumibile l’ inserimento  degli   stessi nella tabella 3-bis.
Invece per quanto riguarda  la preparazione magistrale (galenica) dei  derivati cannabinoidi poche Farmacie italiane  importano attualmente secondo norma europea  il principio  attivo, che in questo caso dovrebbe poter  essere prescritto  con ricetta normale,  ma non fruibile gratuitamente.
 Il problema  maggiore sono le indicazioni, infatti  sono pochi per qualità gli studi condotti  con rigorosa evidenza scientifica  per  metodologia  e per  numerosità della  popolazione osservata da cui scaturiscono delle forti  raccomandazioni  sull’ efficacia analgesica .
 Le evidenze scientifiche   di efficacia dei principi cannabinodi attualmente  sono  in ordine come: anti-emetico, stimolante del’’ appetito e con azione moderata di tipo  analgesica   in alcune forme di dolore cronico  refrattario a tutte le  altre terapie.
Pertanto  suggerisco  una maggiore cautela nell’enfatizzare l’ azione farmacologica analgesica  dei derivati cannabinoidi per il trattamento  del dolore difficile in alcune forme di dolore neuropatico poiché come   come tutti gli altri  farmaci analgesici  non sono privi di effetti collaterali maggiori e hanno limiti di efficacia.
E’ opportuno un atteggiamento di prudente  e raccomandato rigore scientifico  onde evitare  sia inutili aspettative  nelle persone  sia la rinuncia  degli stessi ad  altri percorsi terapeutici  ma soprattutto  per impedire  ex ante nel nostro paese  lo sviluppo e lo studio accurato e controllato  dell’ azione analgesica dei derivati cannabinoidi  nelle  diverse sindromi dolorose difficili.

Paolo  Notaro