RASSEGNA STAMPA

sanitàincifre.it - 29 Marzo 2011

DOLORE CRONICO: NE SOFFRE 1 SU 5. C’È UN’OTTIMA LEGGE, MA POCO ATTUATA

In Italia esiste una sola struttura di terapia del dolore di livello avanzato per ogni milione di
abitanti; tanto per fare un esempio, in Scozia la situazione è di una struttura ogni 300 mila. È la
denuncia di Paolo Notaro, responsabile della Terapia del Dolore all’Ospedale di Niguarda e
presidente di Nopain, onlus che nell’ospedale milanese ha promosso il convegno “Dolore Cronico:
c’e’ molto da fare”.
La legge 38 del 2010, ha ricordato Notaro, ha costituito “una svolta epocale, introducendo una netta
distinzione tra terapia del dolore e cure palliative e ribadendo la centralità del paziente nel
percorso delle cure. Ma se qualcosa si sta muovendo, molto resta da fare per applicare i principi
della nuova legge”.
Per lo specialista, c’è una “formazione carente mancando percorsi formativi universitari adeguati;
non è definito il ruolo delle competenze specialistiche e mancano percorsi diagnostico-terapeutici
condivisi, mentre vi è scarsa valorizzazione della scienza algologica e delle strutture dedicate alla
persona con sindrome dolorosa difficile”.
Una delle più grandi novità introdotte dalla legge 38 è la creazione di una rete di assistenza
algologica standardizzata e omogenea a livello nazionale per la cura del dolore cronico distinta da
quella delle cure palliative. Ebbene, ad oggi solo quattro Regioni hanno creato le due reti: Piemonte,
Sicilia, Veneto, Marche. A queste si aggiungerà a breve anche l’Emilia Romagna. “Abbiamo
imboccato la strada giusta – ha dichiarato Notaro – ma la vera criticità non ancora affrontata su
scala nazionale è la definizione delle risorse necessarie”.
Questo, mentre oltre il 20% della popolazione in Italia soffre di dolore cronico, percentuale che
sale fino al 50% per le persone sopra i 70 anni. Ad esserne colpito è soprattutto il sesso femminile.
Il 61% dei pazienti con dolore cronico subisce una riduzione della capacità lavorativa, il 50% soffre
di depressione reattiva e i disturbi ansiosi sono